id Solutions è

INVENTARIO RFID

Gestire l’inventario, può essere difficile soprattutto per quel che riguarda le tempistiche della realizzazione di un inventario completo, che a volte possono letteralmente bloccare la movimentazione delle merci all’interno di un magazzino o di un ufficio e quindi rallentare l’attività aziendale.

La richiesta più frequente è di risolvere i due problemi fondamentali: il tempo e la precisione. Per ovvi motivi con la tecnologia RFID nessun problema, ma probabilmente se sei atterrato su questa pagina hai bisogno di sapere come la tecnologia RFID potrebbe essere la soluzione che fa per te.

Vogliamo portarti un esempio legato ad un lavoro svolto presso un cliente (ASL) che, in base al fatto che aveva tempi di esecuzione dell’inventario inaccettabili e con una precisione dei dati approssimata (detta dallo stesso cliente “solo statistica”) ci ha sottoposto la seguente serie di richieste, elenchiamo solo quelle inerenti alla marcazione ed alla lettura dei dati:

  • inventario di tutti i cespiti contenuti nelle singole stanze – uffici – laboratori
  • valorizzazione del cespite in base all’anzianità
  • tempi di rilievo dati entro un giorno lavorativo
  • le presenti etichette con codice a barre spesso sono state rimosse
  • i cespiti da rilevare sono anche in metallo.

La soluzione idSolutions:

Abbiamo svolto preventivamente una accurata analisi delle varie problematiche legate alla tecnologia utilizzata, abbiamo ascoltato attentamente i problemi fino ad ora insorti ed infine, sempre con l’aiuto del cliente, chiarito le aspettative e gli obiettivi da raggiungere.

Prima cosa, in accordo con gli operativi, abbiamo modificato la filosofia di marcazione, catalogando le tipologie di arredamento e creando regole ben definite per l’inserimento delle etichette, sia in fase di remarking che in fase di inserimento di nuovi cespiti.

La “filosofia” usata è quella di inventariare in modo da poter leggere il dato facilmente e velocemente, ricordiamo che il codice a barre per poter essere letto deve poter essere visto, mentre per l’RFID ho solo bisogno di posizionare il lettore nelle vicinanze del codice.

Per i cespiti in metallo sono stati utilizzati degli appositi distanziatori dielettrici, senza i quali il segnale radio sarebbe stato assorbito dalla superficie metallica. L’uso dei distanziatori ha permesso inoltre un notevole risparmio sul costo dell’etichetta, consentendo di spessorare solo le etichette su superfici metalliche.

Il materiale 3m, usato per le etichette e la stampa con ribbon in resina indelebile e antigraffio, ha assicurato la tenuta negli anni.

Questa fase di “battesimo” di tutto quello si voleva controllare ci ha consentito di fare la fotografia esatta di tutti i beni esistenti al momento zero.

Il primo inventario effettuato con terminali in grado di leggere sia il codice a barre che la scrittura RFID, ha registrato una velocità di esecuzione 4 volte maggiore rispetto alla precedente procedura ed una precisione definita dallo stesso cliente “chirurgica”.

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